Guida al mondo delle corone e dei ponti dentali nella clinica dentale AMICADENT

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Guida al mondo delle corone e dei ponti dentali nella clinica dentale AMICADENT

Chiunque abbia perso nella propria vita uno o piu’ denti, sa’ quanto e’ difficile starne senza. I denti permanenti dovrebbero durare per sempre, ma non e’ sempre cosi. Varie malattie e traumi, noncuranza e lo stress, sono le ragioni per cui oggi, nel ventunesimo secolo, molte persone si lamentano dei problemi con i denti sin dalla loro giovinezza,o perdono i denti molto presto. La carie, una delle patologie più diffuse, è la causa più frequente dei problemi dentali. Subito dopo la carie, al secondo posto, ci sono le malattie che riguardano i tessuti e le strutture che assicurano supporto e stabilità ai denti. Purtroppo i pazienti arrivano spesso troppo tardi dal dentista. La protesi dentaria è quella disciplina odontoiatrica che si occupa di ricostruire e rimpiazzare i denti naturali caduti.



CHE COSA SONO LE CORONE DENTALI E I PONTI DENTALI?

Le corone dentali sono capsule composte da vari materiali per sostituire il dente danneggiato o caduto. L’impianto della corona dentale artificiale è possibile fare anche quando la corona naturale è completamente compromessa o assente, basta che la radice sia sufficientemente sana e stabile. Se la mancanza di denti riguarda due o più denti contigui, il problema può essere risolto con l’impiego di un ponte dentale. Il ponte dentale è quindi composto da due o più corone dentali artificiali collegate per formare un insieme unico.



I MATERIALI DI CUI SONO FATTI LE CORONE E I PONTI DENTALI

Nell'odontoiatria moderna si utilizzano molti materiali per la realizzazione delle corone e i ponti dentali. Alcuni sono impiegati da più di un secolo, altri sono relativamente nuovi sul mercato dei manufatti protesici odontoiatrici. L’evoluzione di questi materiali è un processo continuo che oggi ci permette di sostituire un dente naturale con un manufatto artificiale che ne imita perfettamente le caratteristiche estetiche. Di seguito cercheremo di fare il punto sui materiali che ogni studio dentistico utilizza quotidianamente, sottolineandone sia i pregi sia i difetti.



LA METALLO-CERAMICA

“Un sorriso smagliante con un bel dente d’oro nel mezzo” è una filastrocca che descrive qualcosa che oggi quasi non esiste piu'. Le capsule d’oro e i manufatti odontoiatrici fatti con altri metalli sono oramai completamente spariti dalla prassi odontoiatrica moderna, fin' oggi sostituiti definitivamente dalla metallo-ceramica. Essa rappresenta ancora oggi il materiale standard per molte indicazioni, in particolare quando si tratta d’intervenire sui denti collocati nella parte posteriore, più nascosta, delle due arcate dentali. La struttura di supporto, solitamente in lega metallica, viene rivestita da vari strati di ceramica dentale. Il manufatto in ceramica viene, poi, cotto in uno speciale forno affinché raggiunga la massima solidità e compattezza. Le protesi in metallo-ceramica sono state utilizzate in odontoiatria per decenni; oggi, tuttavia, stanno lentamente sostituendo artefatti senza supporto metallico.

I vantaggi della metallo-ceramica sono il buon impatto estetico, una robustezza fuori dal comune e una certa economicità rispetto ai materiali più moderni.

Tra i difetti ricordiamo che il procedimento d’innesto del manufatto prevede la limatura di buona parte della corona naturale e che, nel punto in cui la protesi entra in contatto con la gengiva, il supporto metallico non si può nascondere del tutto, creando problemi estetici non indifferenti. La metallo-ceramica, infatti, non possiede la translucentezza del manufatto privo di metallo. In più, ai alcuni pazienti il supporto metallico può anche provocare una reazione allergica.



LA CERAMICA SENZA METALLO

La CERAMICA ALL'OSSIDO DI ZIRCONIO (ceramica senza metallo) è un materiale moderno dotato di elevata robustezza e ottima dilatazione termica. Biocompatibile rispetto ai tessuti del cavo orale, non provoca le reazioni allergiche che, talvolta, può scatenare la metallo-ceramica.

A differenza della metallo-ceramica, la “ceramica piena” è traslucente e, quindi, conferisce alla protesi un aspetto del tutto naturale.

La ceramica all’ossido di zirconio (zirconia), per il suo alto valore estetico in particolare è adatta alla realizzazione di corone solitarie e di ponti dentali da collocare nella parte frontale, anteriore, delle arcate dentali.



LE CORONE IN ZIRCONIA PIENA

Le corone in ziconia piena sono la miglior soluzione per il restauro dei denti anteriori. Grazie alle loro proprietà fisiche (translucenza, opalescenza, fluorescenza e colore), sono il manufatto dentale più vicino all’aspetto del dente naturale. A volte quando il moncone del dente ha un colore particolarmente pronunciato ed è difficile da eliminarlo, la corona in zirconia non è la soluzione migliore. Esse richiedono una gran precisione in fase realizzativa da parte dell’odontotecnico e un’estrema abilità da parte dell’odontoiatra sia in fase di limatura, sia in fase di fissaggio.



LE FACCETTE DENTALI

Le faccette dentali ( inglese: veneers) sono uno speciale manufatto protesico in ceramica impiegato per la correzione degli inestetismi dei denti anteriori sia quando il danneggiamento della corona non è troppo accentuato (abrasione, carie, decolorazione), sia in caso di diastemia, ossia quando lo spazio interdentale è eccessivo, o in caso di leggero disallineamento nell’arcata dentale. Le faccette usiamo anche quando vogliamo c.d. “sorriso di Hollywood” .

Per applicare una faccetta, il cui spessore non supera il mezzo millimetro, occorre sovente limare leggermente la faccia anteriore del dente, pero’ alle volte non è necessario. Per i loro limiti di spessore, le faccette dentali hanno una resistenza di molto inferiore rispetto alle corone e non possono essere impiegate in tutti i casi di restauro dentale.



IN CONCLUSIONE

Prima di procedere alla realizzazione di una corona o di un ponte dentale, è in ogni caso indispensabile sottoporsi a un’accurata visita odontoiatrica che comprenda anche una radiografia'. Il dentista deve valutare lo stato del parodonto, i rapporti mascellari, la forza del morso, l’esistenza di determinate parafunzioni (digrignare i denti o serrarli troppo forte), ecc.

Senza questa ipotesi è impensabile continuare con la riabilitazione protesica.

Come i denti naturali, anche gli impianti dentali rappresentano ottimi supporti per le corone e i ponti dentali. Nel caso in cui uno o più denti siano mancanti, è sempre meglio innestare uno o più impianti dentali e impiegarli come pilastri di supporto invece di sacrificare i denti naturali adiacenti. In caso di edentulia totale, se l’arcata ha sufficiente tessuto osseo, sarà possibile innestare quattro o più impianti che fungeranno da supporti per le protesi fisse (vedi la procedura dentale all-on-4) o per ancorarvi uno o più ponti.