Al passo con le tecnologie avanzate

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Al passo con le tecnologie avanzate

Negli ultimi 20 anni nel settore odontoiatrico vi è stato un enorme sviluppo tecnologico che ha permesso trattamenti sempre meno invasivi applicabili sia nella diagnosi che nell'esecuzione di interventi chirurgici complessi. Di seguito sono descritte le nuove tecniche che utilizzamo nello Studio dentistico Jindra-Strika.



Laser - Biolase

Il laser a diodi è uno dei più grandi successi tecnologici applicati nell’odontoiatria, trova la sua applicazione in diverse aree della disciplina. Il laser agisce sul tessuto in quattro modi: azione fotomeccanica, azione fototermale , azione fotochimica e azione fotobiomodulatoria. L’effetto fotobiomodulatorio ha un azione anti-infiammatoria, accelera la guarigione della ferita e riduce il dolore acuto e cronico. Il vantaggio di questa terapia è la stimolazione dei processi biologici naturali. Il laser viene inoltre utilizzato nella chirurgia dei tessuti molli, esso infatti consente un taglio preciso del tessuto senza danneggiare gli strati più profondi favorendo un minimo sanguinamento (ciò riduce il rischio di infezioni e recidive, riducendo l'infiammazione ed il relativo gonfiore), permette la correzione del margine gengivale (allungamento della corona clinica), viene adoperato per la frenulectomia e per le procedure parodontali. Permette inoltre una profonda decontaminazione delle tasche parodontali, endodonzia ed è un coadiuvante nella disinfezione/sterilizzazione dei canali trattati. Il laser risulta estremamente efficace nel trattamento di herpes ed afte. I laser con lunghezza d’onda alla metà del range dell’infrarosso vengono utilizzati nel trattamento della carie e tessuti duri in chirurgia, apicotomia e come supporto alla terapia convenzionale.






Il laser viene utilizzato come un driver di reazioni chimiche in trattamenti di sbiancamento favorendone la velocità e l’efficacia.

Il laser può essere utilizzato anche per la diagnosi e il rilevamento della carie (DIAGNOdent (KaVo)). Si tratta di un dispositivo che registra e valuta la radiazione fluorescente emessa dalla struttura del dente. La tecnologia di fluorescenza consente di riconoscere anche la carie in stadio precoce e la carie nascosta.



Ozono - Healzone (KaVo)

Parlando di cambiamenti rivoluzionari in odontoiatria facciamo riferimento all’utilizzo dell’ozono nella cavità orale a dosi che sono state dimostrate essere innocue per il paziente e per il dentista. Il gas all’ozono è blu, ha un odore caratteristico, ed è eccezionalmente attivo verso batteri, virus e funghi e ne impedisce la proliferazione e sopravvivenza. Nella medicina dentale viene utilizzato per disinfettare la cavità dopo la rimozione di carie e decontaminare i canali radicolari dopo un trattamento meccanico e chimico (endodonzia).






L'ozono risulta essere un ottimo trattamento della malattia parodontale dopo la pulizia meccanica delle tasche parodontali in quanto ha un effetto antisettico. Si utilizza anche in perimpiantie per ridurre l’infiammazione attorno all'impianto e per permettere la guarigione dei tessuti danneggiati. Inoltre inibendo la risposta infiammatoria cellulomediata, diminuisce il riassorbimento osseo e migliora la rigenerazione del tessuto connettivo per una guarigione più rapida. Grazie a questa caratteristica è utilizzato per trattare una vasta gamma di infezioni del cavo orale e per la medicazione delle ferite chirurgiche.



Metodo PRF

Platelet-RichFibrin (PRF- fibrina arricchita con piastrine) è un prodotto biologico di fibrina autogena polimerizzata fisiologicamente, ricca di piastrine, globuli bianchi, fattori di crescita e proteine plasmatiche. L-PRF permette la rigenerazione ossea con l'aiuto del proprio sangue. E’ utilizzato in implantologia e chirurgia estetica. Il prodotto (PRF) si ottiene con la centrifugazione del sangue del paziente separando le varie componenti del sangue attraverso appositi macchinari. Questo prodotto è utilizzato come innesto biologico che viene inserito nel tessuto e attiva fattori di crescita piastrinici che favoriscono la formazione di nuovi vasi sanguigni e la crescita di nuovo osso. Il L-PRF viene utilizzato per il riempimento della cavità dopo l’estrazione del dente separatamente o con le ossa artificiali. Il risultato è una più veloce osteointegrazione degli impianti. Un innovativo campo di impiego del L-PRF riguarda la ricopertura delle recessioni gengivali: attualmente diverse equipes internazionali stanno impiegando questo protocollo al posto degli innesti connettivali palatali. Inoltre L-PRF è un indispensabile presidio per riparare le membrane di Schneider durante gli interventi di sinus lift.






Possiamo affermare che le tecnologie avanzate usate nello Studio dentistico Jindra-Strika permettono di ridurre notevolmente i tempi di recupero del paziente, e in condizioni ottimali consentono in un ridotto numero di sedute l’eliminazione delle problematiche legate al cavo orale.